I 10 tipi di studenti universitari

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Di Guglielmo Cannavale. Su Twitter: @GugliCannavale

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1. IL FOTOFINISH – Ama le grandi sfide. Pretende di scalare l’Everest in due ore, pretende di andare a New York in mezz’ora, pretende di perdere 3 chili in un giorno. Pretende di studiare 900 pagine in due giorni. Prende per la prima volta in mano il libro a sette giorni dall’esame, a sei lo apre, a cinque lo sottolinea, a quattro finisce il primo capitolo, a tre giorni dalla fine ha fatto solo due capitoli su 39. Di un libro su quattro. E’ messo talmente male che chiede aiuto alla Protezione Civile, ma visto che Bertolaso è a spegnere un incendio del finto vulcano della villa di Berlusconi in Sardegna, si affida al WWF che lo considera specie protetta. Perché quasi sempre, non si sa come (culo, mazzette, scollatura) ce la fa.

2. IL NERVOSO – Pazzo, sclerotico, urla a chiunque gli si avvicini in periodo di esami. Il brutto è che è sempre in periodo di esami, perché studia tutti i giorni, a tutte le ore, forse si riposa solo a Natale. Se mentre sta studiando gli chiedi (gentilmente) l’ora, ti risponde urlando: “MACHECAZZOMICHIEDIL’ORANONVEDICHESTOSTUDIANDO,CAZZO!”. Intrattabile, irascibile, ansioso: sembra Paperino quando, tormentato dalla sfortuna, fa i suoi scatti d’ira. Ora che ha letto questa classifica starà pensando: “Ma come cazzo ti permetti di prendermi in giro brutto coglione??”. Scusami.

3. IL METODICO – Passa più tempo a organizzare lo studio che a studiare. Ha già programmato tutti gli esami da qui al 2015. Sa che il 23 gennaio 2014 avrà un esame di 872 pagine divise in tre libri: 400 da studiare tra il 3 novembre e il 14 dicembre. 300 da studiare e ripassare bene entro e non oltre il 5 gennaio, mentre le restanti da fare per il 16 gennaio, sottolineando questa volta in blu i concetti principali, in rosso le nozioni secondarie e ripetendo tutto. E’ talmente preciso che studia ogni giorno 23,25 pagine, fermandosi esattamente a un quarto della pagina. Niente e nessuno potrà distrarlo dalla sua tabella di marcia, neanche l’uscita al cinema del suo film preferito, neanche un viaggio omaggio ai Caraibi, neanche la caduta di un meteorite sul balcone di casa.

4. IL GHIRO – La sua sveglia sta ancora suonando. Ma lui sta dormendo. E’ il Re del Posponi, il mago del sonnellino pomeridiano sul divano. Si addormenta letteralmente sui libri, crolla sulle pagine. In pratica dorme a tutte le ore. Prova a studiare di notte ma crolla sotto ai colpi del sonno e pensa: “Non è poi così tardi, ora dormo e mi sveglio prima domani mattina per studiare”. Il problema è che il giorno dopo sente la sveglia e la ignora, si alza tardi e alla fine non studia niente né la sera prima né la mattina. Poi mangia e dopo pranzo gli sale l’abbiocco facile, irresistibile. Dice: “Stavolta non dormo, chiudo solo un attimo gli occhi sdraiandomi sul divano ma non dormo”. Come nei film, appare il sottotitolo ‘Due ore dopo…’ e c’è lui ancora schiantato sul divano che sta sognando l’esame.

5. L’AFFAMATO – Non ha fame di cultura, né di libri. Ha solo fame. Di cioccolato, di merendine, di gelato, di tutto. Appena apre un libro, gli viene un vuoto allo stomaco ed è costretto a recarsi in cucina e ad aprire il frigorifero. In periodo di esami si mangerebbe pure il divano, soprattutto nei giorni appena prima dell’appello. Ingrassa talmente tanto che il professore all’esame gli chiede se è parente di Galeazzi. Finito l’esame, si consola ingozzandosi di cibo. Fino all’esame dopo.

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6. IL POETA – Non pensate che sia un novello Dante o la reincarnazione di Petrarca. No, lui è un ragazzo semplice che però sotto esami si ispira e tira fuori perle di saggezza. E’ quello che: “Come va lo studio? Bene, domani arrivano anche i mobili”. Oppure: “Come vai in università? A piedi. Ma restano nella mente le narrazioni dei suoi orali: “La prima domanda non la sapevo, 1-0 professore con una sassata dalla distanza dopo 5 minuti. In contropiede però trovo l’1-1, salvandomi in corner con alcune cose dette a caso. Colpo importante a fine primo tempo, due domande giuste su due e l’impressione di chi sa: 3-1 e vantaggio per me. Dialettica e sapienza, sembro il Barcellona. Secondo tempo tutto in difesa, catenaccio all’italiano. Ma non basta: domanda tranello ed è 3-2, come un rigore che non c’è. Poi l’unica cosa che non avevo neanche aperto, chiesta: 3-3. Grande sofferenza, risultato in bilico a pochi minuti dalla fine. L’esame sta per finire, ma al novantesimo inoltrato, all’ultima domanda, la fiammata del bomber: risposta esatta e 4-3, esame passato e tre punti preziosi”.

7. MISTER 30 E LODE – E’ una categoria a parte. Quasi una setta. Come se fosse scritto nella Costituzione: loro devono prendere 30 e lode sempre. Chi non è iscritto al club non può capirlo e pensa che ci siano giri di soldi o di mazzette, che abbiano salvato la vita al professore durante una vacanza insieme in Colorado nel 1997, che in realtà il professore sia suo padre in incognito, che visto che ha un 30 e lode sul libretto allora siano costretti a dare solo 30 e lode da quel momento in poi. Un 30 e lode è per sempre, chi entra nel circolo non esce più. Il giorno prima dell’esame, l’amico che prende sempre 18 (chi non ne ha uno), chiede a Mister 30 (spesso una ragazza): “Come sei messo? Io mi sento pronto”. La risposta è sempre: “Stavolta non benissimo, andrà male”. Poi il ’18’ prende 18, il ’30’ prende 30. E amici come prima.

8. LO SCIALLO – Ha l’esame il 13 ma non lo sa. I suoi amici, due giorni prima, lo avvisano: “Ma non avevi l’esame il 13?”. In effetti, a pensarci bene, è vero. Ma si era dimenticato. Il bello è che non prova neanche a rimediare studiando in extremis, preferisce presentarsi e poi ‘come va va’. Guarda solo un po’ su Wikipedia per capire gli argomenti dell’esame. E’ quello che non studia perché si sente dotato di una brillante dialettica. Pensa infatti di intortare il professore, con giri e giri di parole. Il problema ovviamente è che non studiando va sempre male. Però a lui non interessa, va oltre le apparenze, si sente avanti. Ah, è 4 anni fuoricorso.

9. IL BALZATORE – Balza. Sempre e comunque. Uno stile di vita. E’ quello che non dà mai gli esami. Finge di avere qualcosa da fare, ma in realtà ha sempre paura di fare brutte figure. ‘O la va o la spacca’ è l’opposto del suo pensiero. Lui, nel dubbio, non va. Non si presenta agli appelli e si sente come se avesse passato l’esame. E’ ancora convinto di avere un fratello gemello che dà gli esami al posto suo. Nei casi più gravi, dice di aver dato l’esame e di aver preso un onesto 26 mentre in realtà è rimasto fuori dall’università. Sul suo libretto i pochi voti presenti tentano il suicidio per solitudine.

10. IL RIPETITORE – Legge e ripete. Di continuo. Parla, parla, parla. Le sue parole sono come i Rotoloni Regina, non finiscono mai. In pratica ripete tutto quello che c’è da studiare, parola per parola. Il resto della famiglia, dopo aver pensato al suicidio, decide di comprarsi dei tappi per le orecchie, dopo il vano tentativo con le cuffie per la musica. Il bello è che se uno cerca di parlargli, verrà accusato di averlo disturbato. Parla così tanto che all’esame si ricorda tutto, ma non ha più voce all’esame. Da premio Oscar le sue interpretazioni dell’esame allo specchio, con tanto di shampoo/microfono.

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70 risposte a “I 10 tipi di studenti universitari

      • P.S. Però, occhio… E’ meglio dire “Il GoliardA” (parola unisex), perché “goliardo” significa anche “berretto universitario”… xD

      • Per norma di Alessandra e di Anna, io e i miei confratelli andiamo dai 19 ai 25 anni, non siamo fuori corso e non siamo figli di papà. Io, in particolare, sono la prima laureata della mia famiglia e mi pago gli studi con le borse di studio. Quanto ai “pagliacci”, lo siamo in quanto eseguiamo la parodia dei “pagliacci” di tutti i giorni che si credono tanto seri. “Valete!”

      • 30enni figli di papà, 10 anni fuoricorso al dams (o scienze politiche), che girano in suv (sempre di papà) vestiti da pagliacci a fare i pagliacci. Con affetto, una che ha dei goliardi tra gli amici.

      • Aggiungo: io non sono a Scienze politiche, ma a Lettere. Mi sono laureata in Antichità classiche e orientali con 110/110 (provenendo da un liceo SCIENTIFICO) e sto proseguendo gli studi in Filologia, letterature e storia del mondo antico. E SONO UNA GOLIARDA. Scusate, non mi piace mettere i fatti miei in piazza, ma le stupidaggini e gli insulti sono stupidaggini e insulti, care le mie “persone serie”. E, chiunque siano quei trentenni e quei fuori corso di cui parlate, è molto più stimabile la loro voglia di vivere e “fare i pagliacci”, piuttosto che il vostro atteggiamento da “superiori”. Nel migliore dei casi, non siete che comuni mortali non molto migliori di tanti altri.

      • Fabi mercoledec, 17 ottbore 2012, 11:40 pmElena di Troia, sinceramente non vlgioo nemmeno sapere a chi ti riferisci con le tue parole ma non puoi venire qui e dire qualcosa, con ironia o attacco, nascondendoti per giunta dietro ad un nick e8 vero che si denuncia un desiderio per l’anonimato, ma siamo autori e coscienti di quello che affermiamo o siamo fantocci?quindi per favore, non vlgioo che si lancino offese, anche indiritte, o anche solo stralci di offese che nascondono altro dietro, che noi poveri ignoranti non riusciamo a comprendere se no, faccio bene il moderatore e cancello i commenti del tutto grazie grazie Maeba per la tua testimonianza comprendo il tuo discorso e devo dire che non hai tutti i torti a preanunciare il disastro in caso di diffusione della poesia fatta in modo non giusto l’anonimato anche secondo me ha senso per la selezione poi, dal punto di vista sociale e8 giusto ci siano volti, nomi, coscienze che fanno parte di un insieme pif9 complesso come la societe0 stessa grazie

    • Io sono un mix di sciallo e ghiro con una fiducia SMODATA nella dialettica (mannaggia agli scritti!!!). Mi sono laureato alla triennale con un anno di ritardo ma, come longosteph, ho steccato solo un esame. Ho perso tempo in erasmus e, ovviamente, per la mia ghiraggine.

  1. “23, 25 pagine e si ferma davvero al quarto di pagina” ahahaha ridicolo ma funziona sempre!

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  3. Non so, mi sembra di essere stato uno studente quasi normale. Quasi. Comunque ho conosciuto parecchi soggetti arenati: sarà pur vero che non sono arrivati in fondo, ma per fare tutte le feste che han fatto loro non mi basterebbero tre vite!

  4. manca il “metodico mancato”. Quello che passa veramente più tempo a programmare lo studio che a studiare e, alla fine, non riesce mai a rispettare la sua tabella di marcia

      • Very valuable sutnsegiogs agreed! Couldn’t agree with point 1 any more. I’m aware of requests for copying and A) that goes outside of my moral and comfort zones. B) you truly can’t grow as an artist if you confine yourself to a repetitive box. C) that particular client may pay for that specific design and want it to be exclusive (every event and all art is supposed to be one-of-a-kind, right?) You can’t take one client’s custom event and duplicate it for another. Wrong in many ways in my opinion.Point 2: When it comes to design (say web or blog design in my field) it’s tough for me not to find examples in other blogs and sites that I like. But by doing that I simply run the risk of copying and that’s never good. Your mention of looking within myself )within my feelings and soul and own creativity) is a great pointer. I can appreciate the beautiful art I like, and naturally if that’s something that resonates with me and I love it and it obviously speaks to me, then that may be a similar style that will result when I put my own brush to canvas. I create what I love and what speaks to me, then speak it in my own way but keeping your ideas YOUR ideas, and keeping them fresh and untainted by other’s which can lead to copying, is important.Regarding point 3: I have the privilege of blogging for the fabulous florist, Anne Marie Foy, of The French Bouquet, and her designs are truly one-of-a-kind. She has her signature look and brand. And I know I’m not alone when, with various bouquets and centerpieces lined up, I can invariably pick out her gorgeous designs. She’s simply got that special look. It’s unique AND it’s beautiful.Great post, Preston! Love them al, as always.

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      • Paola.z sabato, 6 ototrbe 2012, 11:45 amCara Deda anche io credetti in Prodi e piansi quando vinse, di pif9,partecipai alle primarie quell’anno e lo votai ..Sbagliai ma sono sempre stata un’ingenua con la testa piena di ideali a vanvera!Fu l’unica volta, dopo venne Veltroni Oggi mi chiedo se volessi votare alle primarie DOVE sono i programmi che corrispondono alle facce di chi si propone? Per altro vorrei anche capire CHI farebbe parte delle loro eventuali liste elettorali? Non per niente ma vorrei evitare di dare il mio voto per ritrovarmi seduti comodamente in parlamento dei figuri, maschi o femmine, che sembrano pif9 adatti a gestire una portineria piuttosto che a governare un paese, sempre chiedendo scusa a chi con dignite0 gestisce una portineria!

  6. hahahahahaha sto ancora morendo dalle risate! mio fratello pensava k stavo piangendo hahaha
    Un grande chi lo ha scritto!
    il 18 prende 18, il 30 prende 30. E amici como prima. hahahah

  7. Io parto fotofinish e finisco ansioso: mi presento agli esami tremando e con gli urti del vomito

    • Lady Dodi giovedec, 29 noervbme 2012, 5:39 pmIl guaio e8 il blog di Grillo. Riesco a scriverci ma poi finisce lec. Non hai contatto vero. Se qualcuno ti risponde non lo becchi pif9.Dovresti andare sui tuoi commenti magari della settimana prima e cliccare su discussione e insomma e8 un casino!Non che non si stia rovinando anche qusto blog con la mania di ammodernare !

  8. Ste cazzo di università italiane ti danno l opportunità di spendere un bordello di soldi per imparare la PAPPARDELLA. Di pratica fai proprio qualche ora di tirocinio ……..poi finisci ti laurei e stranamente non sai fare un cazzo ….mah che strano

  9. Ripetitore Ahaah.
    Anche se insomma per perdere la voce ce ne vuole,ed il mio esame di privato di 1380 pagine sembra adatto a questo tipo di studente 😀

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  11. .. il ragioniere.. nn passa alla 2a pagina se non ha capito tutto della prima.. nn usa la memoria perchè “memorizzare” è da persone poco intelligenti.. ovviamente ci mette una vita a finire il programma..arrivato alla fine deve rifare i ragionamenti perchè..nn se li ricorda. Ha l’ambizione di divertirsi e di laurearsi..e ci riesce!! ..(con soli 4anni in più)

  12. esame martedì, non sono una sega di 4 libri, non ho voglia di studiare e sto a leggermi sste stronzate qua in che categoria rientro?.. direi “il coglione”

  13. Sempre stato un fotofinish, la mia specialità era la notte prima dell’esame in after totale per terminare il programma 🙂

    • deda sabato, 6 oottbre 2012, 11:07 amFINALMENTE!Oltre a usare casa nostra come fosse la loro, questi maleducati ci usano come deposito ARMI e basi per ARMI di distruzione di massa! Altro che l’Iraq o l’Iran noi abbiamo in casa le basi che servono agli USA per fare le loro guerre CANAGLIE!b0b0b0b0b0b0b0b0b0b0b0b0b0b0b0b0b0b0b0b0b0b0b0b0b0Per quanto riguarda evidenziare il testo guardi subito sopra a sinistra del rettangolo dove scrivi 4 simboletti dentro cerchietto grigio, il primo a sinistra e8 il grassetto :AAAAaaail secondo da sinistra e8 il corsivo : AAAAaaaaaaaaaaaaafffffil terzo non lo so, il quarto mai usato, provo adesso : AAAAAAAfffffffffQuando li vuoi usare selezioni la parola, la frase, il discorso che vuoi evidenziare, e a seconda di come lo vuoi evidenziare poi dopo averl oselezionato cliccherai sul simbolo che ti interessa.Io ho il Mac, quando seleziono cliccando sul maus a sinistra la parola/frase/etc mi si evidenzia in blu, poi vado sul simbolo ed e8 fatta, alla parola/frase/etc apparire0 dopo una scritta al suo inizio e alla sua fine.

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  15. Un 2. Un nervoso all’appello. Mi sono giocato un 30 e Lode a Fisica 1 per aver ficcato un errore di distrazione in ogni parziale. Ma ho comunque preso 27. Ma anche un po’ poeta: a Chimica Generale media del 25 ai parziali per la stessa ragione ma con una partita alla finale dei mondiali del 2006 ho alzato a 30.

  16. Io sono una metodica, ( anche un pò tutte le altre) e ho davvero un esame il 23 gennaio di tipo 800 pagine. :O

  17. Ahahahahahahah questa pagina è da “92 minuti di applausi”!
    La descrizione del “fotofinish” sembra scritta per me ahahah fantastico!!!

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    • no war giovedec, 29 norbmeve 2012, 5:37 pmSe passa la mozione , Abu Mazen avra’ segnato a suo favore diversi punti . Anche nei confronti di Hamas . La Cancellazione di quella brutta cosa di non accettere lo Stato d’ Israele dal loro statuto , verra’ da se’ , perche’ devono stare attenti a non tradire la fiducia che l’ Onu eventualmente gli dara .

  19. io aggiungerei lo scriba! colui che riassume i libri da studiare e poi fa i riassunti dei riassunti!! ECCOMI! 😀

  20. Ci terrei a precisare che il metodico sottolinea in arancione le definizioni, in verde le cose importanti, in giallo il resto. Quello che non è sottolineato con evidenziatore si sottolinea con un pastello, preferibilmente blu!

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