I 10 tipi da spiaggia

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1. IL TAMARRO – Occhiali da sole dai colori forti, cappellino alla NY style, collanina da vero rapper, canotta (nera o bianca, in alternativa da basket) e costume da surfer. Il Tamarro si presenta in spiaggia come se stesse andando in discoteca. In spiaggia però non c’è la musica e lui rimedia così: cuffie da Dj, con la musica talmente alta che si sente anche nell’isola vicina. Tra collanine, bracciali e capelli (tinti) biondi brilla talmente tanto che i granchi si mettono gli occhiali da sole per proteggersi.

2. IL TEDESCO – Ha la carnagione più chiara di Biancaneve dopo una settimana di pioggia. Quando arriva al mare lo scambiano per un pupazzo di neve. In alcuni casi, ha l’abbronzatura da ciclista: ovvero la finta maglietta disegnata sulla pelle, rosso solo su braccia e collo. Già è bianco, in più prima di andare al mare si mette tre chili di crema bianca che lo ricoprono integralmente. Ciononostante la sera si ritrova completamente ustionato e più rosso di un semaforo. Gli amici lo chiamano Mozzarella.

3. IL PLAYBOY – Lo vedi lì, sulla riva, con un cannocchiale. E pensi, di primo impatto, che sia un bagnino o un lupo di mare. In realtà, però, è concentrato su diversi tipi di ‘forme’. Prima studia la preda con appostamenti mirati, poi passa all’attacco. Primo approccio da dimenticare, l’abbordamento non porta i frutti sperati. Poi ci riprova e si attacca all’obiettivo come una cozza con lo scoglio. L’ultimo assalto è in spiaggia, al tramonto. Se va bene, la serata continua. Sempre in spiaggia, di notte.

4. LA VELINA – Passerella può essere quella in spiaggia o quella delle sfilate. Ecco, per la Velina non fa differenza. E’ l’unica a mettersi i tacchi anche per andare in spiaggia. Non fa mai il bagno per non rovinarsi l’acconciatura, non prende il sole ma è comunque già abbronzata: ha fatto una lampada prima di partire. La prova costume per lei è più importante dell’esame di maturità: ‘studia’ tutto l’anno con palestra e diete. La versione maschile è il Pompato.

5. LO SPORTIVO – Si presenta in spiaggia tra i primi, con un borsone enorme. E come un novello Mary Poppins inizia a tirar fuori di tutto: un pallone da calcio e uno da beach volley, racchettoni da spiaggia, maschera, boccaglio, frisbee e tavola da surf. Arriva ed è ovviamente da solo, non c’è ancora nessuno. E allora aspetta: appena arriva qualcuno gli propone di giocare, poi si prova a unire a chiunque stia già giocando. Un incubo per i vicini d’ombrellone, sia per le continue richieste di giocare con lui, sia per i polveroni di sabbia che alza. Verso sera, prende e si fa 10 km di corsa. Dopo averne fatti 3 di nuoto nel mare.

6. – IL SEDENTARIO – Premessa: odia il sole. Non il massimo per chi va in spiaggia. Per rimediare allora sta perennemente al capanno o al bar, rigorosamente all’ombra. E con la maglietta. Gioca a carte, parla, mangia. La sua giornata è tranquilla e parole come ‘mare’ e ‘bagno’ non lo riguardano. Forse, faceva prima a stare a casa.

7. L’ORGANIZZATO – Per lui (ma, spesso, lei) l’ordine è una mania. Asciugamani abbinati, in ordine di colore. E che ovviamente stiano bene con il costume. Borsa da spiaggia curata, con tutto il necessario. Creme di protezione dalla 5 alla 50, picnic con apposito cestino e thermos per tenere in fresco l’acqua. Professionista.

8. L’AFTER-MAN – E’ l’uomo del giorno dopo. O meglio, l’alba del giorno dopo. Alle 7 è ancora sveglio e vede sorgere il sole, ogni mattina. Non va mai a dormire e arriva in spiaggia direttamente dalla serata pazza della sera prima. Occhiali da sole d’obbligo e si schianta direttamente sul lettino. Non si alza più fino alle 6 del pomeriggio e il sole non lo disturba minimamente. In sbatti perenne.

9. IL CAMMINATORE – Un maratoneta. Le passeggiate sono il suo cavallo di battaglia. Gli piace vedere i posti nuovi o tutto del posto in cui è. Ogni centimetro. Tutto rigorosamente a piedi. A volte solo sulla battigia, altre invece inerpicandosi su scogli o rocce come la versione marina di Reinhold Messner. Instancabile nonostante il caldo opprimente.

10. IL VELISTA – Dategli una vela e vi solleverà il mondo. E’ il peggior nemico della spiaggia e dei bagnanti, considerati come dei nemici. Non ama le barche a motore né i grandi yacht, ma si accontenta di un barchino o di un laser per poter veleggiare con il vento in poppa. A volte gli basta un windsurf e tanto vento, per trovarlo è disposto a fare anche 60 km in motorino.

 

 

 

2 risposte a “I 10 tipi da spiaggia

  1. Ne aggiungerei un paio.
    Il pallone. Homo o donna che sia è quel tipo con il mutandino ( o il bikini) talmente obeso che sembra una palla da fuoco. Nulla da la,mentre su chi ha una malattia sulla,obesità, ma mangiare bomboloni al passaggio di ogni venditore ambulante e sfoderare una baguette farcita con melanzane ripiene beh, c’è da domandarsi se ci tiene o meno alla sua salute.

    Poi ci sono gli zingari. Non ROM, romanish o gipsy. Ma quella famigliola composta da venti teste che costruiscono sulla spiaggia un vero accampamento nomade. Tipo 10 ombrelloni messi vicini l’un l’altro, un paio di tavolini da pin pong arrangiati per il pranzo, 40 borse frigo e una cassetta di birre da un litrto ciascuna. Che se fosse possibile potrebbero soddisfare un banchetto nuziale.

  2. Ah, dimenticato il megafono. Solitamente è una donna, sulla quarantina, bionda ossigenata o mora che sembra una cioccolata fondente. E’ li, seduta sulla sdraio insieme ad un paio di amiche o solitamente al telefono. Parla che in confronto una radio è nulla. Ma non solo. Grida quando parla. E i vicini l’ombrellone possono ascoltarne lunghi monologhi in cui lei sciorina le avventure più bizzarre che le siano capitate, che pois ambra siano accadute solo a lei. E si vanta di saper far tutto, di aver vissuto tutto come una donna di 100 anni, come un’esperta in ogni settore…

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