Il Trattato fu un tentativo di porre rimedio alla crescita degli armamenti nucleari, che durante la guerra fredda viveva una continua impennata con funzione di reciproca deterrenza. Suo scopo è vietare che gli stati non nucleari acquisiscano la bomba atomica, vietando agli stati nucleari di fornire loro la tecnologia necessaria. Inoltre, si volle tendere a un graduale disarmo da parte degli stati che già avevano un arsenale atomico. Firmatari del Trattato furono gli Stati Uniti, il Regno Unito e l’Unione Sovietica. In seguito vi aderirono Cina, Russia, Sudafrica e Corea Del Nord: quest’ultima, sospettata di violare i patti, ne uscì nel 2001. Il Trattato non è del tutto riuscito a raggiungere lo scopo del disarmo nucleare: alcuni Paesi ad esso non aderenti – Israele, India, Pachistan – si sono muniti della bomba successivamente alla sua stipula.